LA BARONESSA DI CARINI – DONNA LAURA LANZA

Il castello di Mussomeli e la leggenda dello spettro infelice.

 

Laura Lanza, baronessa di Carini

Laura Lanza, Baronessa di Carini, era la figlia di Cesare Lanza ricco possidente proprietario del feudo Carini con il Castello di Mussomeli in cui s’insediò nel 1500.
Secondo la leggenda, Laura era sposata con un barone ma intratteneva delle storielle, in particolare pare fosse innamorata di un giovane cavaliere. Per difendere l’onore, il padre venuto a conoscenza dei pettegolezzi l’avrebbe strangolata.Colto da rimorso, Cesare Lanza non avrebbe più lasciato il castello venendo perseguitato però dallo spettro della figlia.
Secondo alcune variazioni Laura si sarebbe sposata adolescente per volere del padre, il cavaliere in realtà era un suo amico d’infanzia, Ludovico Vernagallo.


Le apparizioni di Donna Laura baronessa di Carini

Laura, non trovando pace, vaga nel castello. L’avrebbero avvistata diverse persone ma non come una figura evanescente bensì come una donna in carne ed ossa ma con un abbigliamento attempato, ovviamente. Si sono anche manifestate improvvise folate di vento, una voce che chiede pietà e piange.
Si sono svolte diverse indagini nel castello: i macchinari hanno avuto delle difficoltà e si sono registrati bruschi ed improvvisi cali di temperatura in corrispondenza dei picchi dei campi elettromagnetici che segnalano la presenza del fantasma.
Laura è stata avvistata camminare fra le stanza ed inginocchiata nell’atto di pregare.
La sua tomba cercata per anni, non sarebbe mai stata trovata ma nella chiesa di San Mamiliano, presso il centro storico di Palermo, è visibile n sarcofago con sopra scolpita una ragazza molto simile a donna Laura.